Sabato 14 Dicembre 2013 Live auction dalle ore 15.00
Saturday 14 December 2013 Live auction starting at 15.00 (Rome Time)
Un notevole nucleo dell’asta di gioielli qui proposta è composto da monili tradizionali abruzzesi, collocabili cronologicamente nell’arco dell’Ottocento, intendendo attribuire a questa denominazione temporale la sua più ampia significazione: dai prodromi dell’oreficeria borbonica di fine XVIII secolo fino a lambire il liberty proto-novecentesco.
I monili della tradizione popolare del centro-sud Italia sono caratterizzati da una forte valenza simbolico-rituale. Il monile era un significante che legava la sua stessa forma e fattura a usanze, costumi e rituali determinanti nello svolgersi della vita: la nascita, il matrimonio, la morte. Atti e momenti al contempo individuali e sociali, e perciò necessitanti una simbologia sempre riconoscibile e pressoché immutabile. E’ il caso, per limitarsi ad un solo esempio delle manine, l’anello con la raffigurazione di due mani che si stringono (maninfide), risultanza iconografica, le cui origini antiche vanno ricercate nella romana dextrarum iunctio.
L’oro utilizzato nella produzione dei monili era di bassa caratura (come nel caso dei gioielli qui proposti, variabile dai 6 ai 18 carati) con un alta percentuale di rame, da cui il caratteristico colore rossastro; e anche quando aveva una maggiore caratura, veniva lavorato in lamine sottilissime e molto leggere (i vaghi delle collane sono vuoti, i lunghi lacci composti da una maglia d’oro tanto sottile da dare l’impressione di un filo di seta) con l’intento di risparmiare quanto più possibile sul materiale, supplendo al difetto venale con le più splendide, complesse e raffinate tecniche orafe.
Anche le gemme incastonate nei gioielli sono raramente preziose, talvolta si tratta di pietre semipreziose (granati, corniole, agate…), tanto più frequentemente di perle scaramazze e imitazioni di pietre preziose ottenute per mezzo della pasta vitrea e del vetro sfaccettato, la cui trasparenza in aggiunta alle colorazioni vivide e omogenee (ottenute attraverso l’utilizzo di ossidi) è capace di creare un catalizzante punto di luce sul monile.
Un discorso a sé merita l’utilizzo del corallo; esso è fortemente connesso alla sfera del magico e permeato di una forte valenza apotropaica: “La sua forza d’attrazione è conseguente alla connotazione di alterità, di mistero che ha circondato la sua vera natura, scientificamente spiegata solo nel Settecento: al regno vegetale rinvia la sua forma, a quello minerale la sua consistenza, al mondo animale il suo colore rosso sangue. Posto come in una zona di confine tra i tre regni della natura, per le sue proprietà metamorfiche appare come il vettore ideale del divino e compendio delle forze vitali dell’universo” (Piquereddu P., Magia e ornamenti preziosi, in Gioielli. Storia, linguaggio, religiosità dell’ornamento in Sardegna, Nuoro, 2004).
La piccola serie di gioielli di corallo in catalogo è legata alla lavorazione ottocentesca di questo prezioso nelle forme prevalenti di graziosi cammei, tipica prima, del napoletano, diffusasi poi anche in area abruzzese, dove ebbe una notevole fortuna.
Molti dei monili proposti recano i punzoni dell’orefice, ove leggibili, saranno di volta in volta, indicati nelle schede del catalogo. Le saldature a stagno, tipiche dell’epoca, sono da considerarsi interventi coevi, di restauro del gioiello.
Accanto a questo unitario nucleo di gioielli, ne sono proposti alcuni altri di origine storica e geografica diversa.
1:
Collier di manifattura napoletana del periodo borbonico, prima metà dell'Ottocento.Collier con catenina in oro giallo, impreziosita da due rosoni di lamina d'oro stampata e cesellata, con appli[...]
2:
Collier del periodo borbonico, prima metà dell'Ottocento.Catena in filigrana d'oro in maglia a calza, sottile, leggera con raccordi in oro rosso con applicazioni in oro giallo cesellato, a part[...]
3:
Collier del periodo borbonico, prima metà dell'Ottocento.Collier a canna vuota, decorato con microgranulazione e impreziosito da rubini e piccoli diamanti; componibile in due bracciali.g. 25.53[...]
4:
Saliscendi del periodo borbonico, prima metà dell'Ottocento."Laccio" in filigrana d'oro in maglia a calza, sottile, leggera, impreziosita da stelle in oro liscio applicate su tutta la[...]
5:
Collier, tardo Ottocento.Collier con catenina composta da vaghi d'oro giallo stampati e traforati e da piastrine d'oro rosso raffiguranti una cometa all'interno di un ovale. Al centro due pendenti a f[...]
6:
Collana chiacchiere o jannacche, XIX secolo.Collana a piastre di lamina d'oro giallo, stampate e accoppiate, vuote all'interno. Alla catena è appeso un crocifisso d'oro rosso di manifattura bor[...]
8:
Collier liberty.Collier in oro giallo a maglie semirigide con pendente impreziosito da uno smeraldo.g. 9.19. Sigla SOFP su pendente e S*O su gancio di chiusura.[...]
9:
Parure liberty.Parure in oro bianco cesellato e impreziosito da rosette. Si compone di una spilla a barretta (1.83 g), una catenina con ciondolo (g. 3.08), un anello (g. 1.24) e un paio di orecchini ([...]
10:
Parure, tardo Ottocento.Bracciale in oro giallo a fascia lavorata con delicate cesellature nella parte anteriore, ove è anche presente un'applicazione centrale in oro giallo impreziosita da mic[...]
11:
Parure, tardo Ottocento.Bracciale in lamina d'oro basso a fascia sottile, lavorato con delicate cesellature e traforato nella parte anteriore, ove è anche presente una miniatura centrale di for[...]
12:
Bracciale a fascia (schiava) del periodo borbonico, prima metà dell'Ottocento.Bracciale in oro basso a fascia lavorata con delicate cesellature nella parte anteriore, ove è anche present[...]
13:
Bracciale a fascia (schiava) del periodo borbonico, prima metà dell'Ottocento.Bracciale in oro basso a fascia lavorata con delicate cesellature. Applicazione centrale in oro giallo con smeraldo[...]
14:
Bracciale a fascia (schiava), metà dell'Ottocento.Bracciale in oro giallo a lastra rigida dalla forma ovale con cerniera e apertura sul fianco. Raffinata lavorazione al cesello; nella parte ant[...]
15:
Bracciale per il fidanzamento, tardo Ottocento.Bracciale in oro giallo, a fascia, composto da piccolissime scaglie, con chiusura a fibbia, riccamente cesellata. Al capo opposto, al termine della lungh[...]
16:
Bracciale fiorentino, inizi XX secolo.Bracciale composto da sette medaglioni in avorio deliziosamente istoriati con cerbiatti tra fronde boschive.g. 33.63.Un delicato lavoro dell’orafo fiorentin[...]
17:
Sciacquajje/Palombelle, tardo ottocento.Grandi orecchini a cerchio sagomato con tre pendenti apotropaici in lamina traforata oscillanti nel cavo interno.g. 12.77.Un tipico gioiello abruzzese, con una [...]
18:
Orecchini del periodo borbonico, prima metà dell'Ottocento.Orecchini con pendente in lamina traforata, in oro rosso e giallo. Ogni pendente porta due pietrine (una rossa e una verde) e una picc[...]
19:
Grandi orecchini del periodo borbonico, prima metà dell'Ottocento.Orecchini in oro basso con pendente in lamina traforata a forma di goccia, decorati con smalti nei toni del blu e dell'azzurro.[...]
20:
Orecchini del periodo borbonico, prima metà dell'Ottocento.Orecchini in oro basso con pendente in lamina traforata a forma di goccia, decorati con smalti nei toni del blu e dell'azzurro.g. 5.31[...]